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Thursday, 24 August 2006
Ripartenze

Di nuovo a Budapest o cari e appassionati lettori del blog, dopo un’estate di ozi sull’Adriatico.

 

Rivedo le vecchie strade, ascolto la gente che parla e ora capisco buona parte o almeno il senso del discorso, ho ripreso il lavoro.

 

E allora ricominci questo blog ormai pieno di ripartenze, un po’ come la vita (Vogliatemi bene: ho evitato di dire che la vita è come una scatola di cioccolatini…). E come ulteriore ripartenza vorrei citare un piccolo brano di Kapuscinski quello vero,

 

che questo brano guidi sempre  i miei passi:

 “Infischiandosene delle usanze coloniali, Malinowski piantò la tenda in mezzo a un villaggio e si stabilì tra la popolazione locale. Non fu un’esperienza facile: nel suo diario si trovano continui accenni a preoccupazioni, sentimenti negativi, crisi e depressioni.

L’abbandono della propria cultura si paga a caro prezzo. Per questo è così importante avere un’identità precisa, e la certezza della sua forza, del suo valore e della sua maturità. Solo in questo caso l’uomo può confrontarsi senza paura con un’altra cultura. In caso contrario, si rintanerà nel suo nascondiglio, isolandosi dagli altri. Tanto più che l’altro è uno specchio nel quale ci riflettiamo – o che ci smaschera e ci denuda, cosa che tutti preferiremmo evitare.


Posted by alessandro grimaldi at 00:01 MEST
Updated: Sunday, 3 September 2006 21:54 MEST
Post Comment | View Comments (2) | Permalink

Wednesday, 6 September 2006 - 14:28 MEST

Name: "Giuseppe"

Ciao Alessandro,

Sono il Giuseppe dei post piú sotto......grazie per questo estratto da

Kapuscinski!!!!!

Mi ha fatto pensare molto......

Thursday, 7 September 2006 - 00:21 MEST

Name: "anonymous"

Caro Giuseppe, l'articolo completo è a

http://www.feltrinelli.it/FattiLibriInterna?id_fatto=4198

......Kapuscinski con le sue letture e la sua saggezza riesce a trova le parole piùsemplici per spiegarci come è il mondo quando ci si sposta pe rincontrarlo.. Quando incontro uno straniero, un diverso posso isolarmi, combatterlo o cercare di conoscerlo. Incontro di civiltà.

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