Blog Tools
Edit your Blog
Build a Blog
View Profile
« September 2006 »
S M T W T F S
1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
You are not logged in. Log in
Entries by Topic
All topics  «
Bp comunista
expatriate
gente di Bp
politica
VII distretto
Vittula
friendly blogs
l'altra Budapest
tweets da Budapest
utazas Bariba
la mia cucina ungherese
italiano a Wroclaw
harom macska van
Szecesszio.com
ideotek
cielo d'Ungheria
nicolashackenberg
riksa futam
wenyanguilai
Babelblog

art. politica
un paese in bilico (2012)
elezioni 11.4.2010
crisi 2009
Irving-scontri 15Mar.
universita' Ung.(p.12)
REACH
E' morto Puskas
JOBBIK
Scontri 23 Ottobre
Scontri 19 Settembre

News of the wolrd
Cafe Babel
Peacereporter
Tipi Metropolitani

Transeuropaexpress
Viaggio in Polonia

art. Energia
biofuel 2generazione
batterie auto elettriche
Ignalina - nucleare Lituania
Temelin e l'industria nucleare russa
Nucleare Est Europa
Biocarburanti

where in Budapest
Caffe' da Carlo
Peccati di gola
bubble hostel

who in Budapest
Scott Alexander Young: Futurethreat
Szoke Janos


radiolinkredulo


eastern approaches


l'altra budapest


visitare Budapest



contatore dal 27.1.07


Add to Technorati Favorites
live in Budapest
Thursday, 21 September 2006
l'Ungheria in piazza. Mercoledi

Premessa. Oggi nn lavoro e posso scrivere un po’ più a lungo.

 

Quarto giorno in piazza. Ormai ci si sta facendo l’abitudine: di giorno si lavora, verso sera Kossuth tér si anima di 10.000 persone colorate, poi si passa ai teppisti che cercano di mettere a ferro e fuoco la città con questo pretesto e la polizia che risponde. Amen

 

Ripeto la cosa incredibile sono questi diversi livelli in cui la protesta si svolge: assolutamente pacifica, colorata, popolare quella in piazza del parlamento, al contrario teppismo e guerriglia urbana  di altra gente che davvero non c’entra niente poi.

 

Al quarto giorno di protesta e alla terza notte di scontri, ieri colpiva l’organizzazione che le varie parti in gioco hanno raggiunto:

-         la manifestazione  in piazza ha finalmente un gruppo organizzatore e hanno finalmente chiesto l’autorizzazione (concessa fino al 29 Settembre, cioè fino alla vigilia delle elezioni municipali di Budapest del 1° Ottobre). Sono poi scomparsi o gentilmente fatte allontanare dalla piazza le bandiere dei e i movimenti di estrema destra (il MIEP -partito magiaro di verità e vita- partito di estrema destra, sul 3% che ha una bella sede a Buda in Fo utca proprio di fronte alla chiesa dei cappuccini dove i frati italiani dicon messa, altri movimenti e associazioni come Jobbik (essere di destra) o il movimento delle 64 contee (le contee  che costituivano la Grande Ungheria). Insomma qui non li vogliamo. Si è creato poi un bel punto ristoro, dove i manifestanti possono ricevere un bicchiere d’acqua e una bella fetta di pane imburrato con una strisciolina di peperone dolce sopra (édes parika), tipica merenda del magiaro. I comizi continuano, parla chi vuole, ma è più ben fatto, ogni tanto si alternano canzoni popolari, a cui molti nella piazza storcono il naso (l’Ungheria ha una cultura musicale sopraffina e chi è con me mi spiega storcendo il naso che quella canzone che sentivo  si canta in genere durante i banchetti di nozze, nei paesi di provincia). E la piazza è animata anche dopo la mezzanotte, come a prendere le distanze e marcare le differenze con quello che succede contemporaneamente in un altro punto di Budapest.

Resto ancora perplesso nel vedere che nonostante i fati incresciosi, di lunedì notte soprattutto, qui si insista nella manifestazione di piazza e non si cerchino altri modi democratici/parlamentari. Ad esempio il corteo degli studenti, previsto per oggi è stato cancellato.

 

-         Ma anche i teppisti si sono ormai organizzati. Sanno che di notte si potrà dar battaglia (qui i giornali usano il termine battaglia, assalto, csoport, gruppi armati, pattuglie. Volto coperto, bandiera e mazza, qualche simbolo nazionalista e via. Tattiche da guerriglia, tutta la notte è stato un mordi e fuggi. Gli scontri iniziano dopo mezzanotte e terminano all’alba (hajnal in ungherese, cioè vicino all’alba). Ci sono estremisti di destra, e ovviamente sono stati reclutati gli ultras delle squadre di calcio che qui curiosamente cambian di colore: se noi abbiamo curve rosse e curve nere, qui ci sono i Verdi (di destra, i tifosi del Ferencvaros, che è un quartiere a sud di Budapest e anche la squadra + popolare d’Ungheria) e i Lilla (di sinistra, tifosi dell’Ujpest, quartiere a nord di Budapest).

 

Ci si chiedeva in piazza dove avrebbero attaccato stanotte. Ieri han proseguito con i posti che ricordano il ’56 (segno che una regia ce l’hanno anche loro) attaccando quella che ora si chiama Terror Hàza (la casa del terrore). La Terror Haza,  un tempo era un luogo innominabile, si chiamava semplicemente  con l’indirizzo Andrassy ùt 60, ed era la sede della temutissima polizia segreta AVH. Ora è u museo sui crimini del regime fascista (19 – 44) e comunista (48-89). Tra l’altro oggetto di una grossa polemica l’anno passato: istituito dal governo di destra di Orban, ha subito un grosso tagli dei finanziamenti statali ad operadall’attuale primo ministro.

 

Principali teatro degli scontri è stato ancor oggi il korùt, stavolta ad Oktogon e Nyugati. Il korut, la grande arteria di Budapset: le scene dei carriarmati per Budpaest nel 56 la resistenza, la guerra per le strade si svolse in gran aprte qui.

 

Se quello che ho letto sul 56 non mi tradisce stasera ci sarà spettacolo al passaggio Corvin o a Szena tér, davanti a quello che ora è il centro commerciale Mammuth, o a Bem tèr. Qualcuno avvisi il questore.

 

-         Un bel salto di organizzazione l’ha finalmente fatto la polizia. Szabadsag tér è completamente off limits, (e chiudere questa piazza cosi grande ha richiesto tantissimi agenti). Ieri un grandissimo spiegamento di uomini e mezzi e squadre d intervento rapido ai primi incidenti Oktogon e Nyugati sembravano uno scenario di guerra, le immagini TV sono impressionanti. Tanti lacrimogeni, e anche di +, ieri girava sempre il video di un ragazzo normale che si alzava la maglietta e mostrava l’addome con una brutta ferita. Il cronista ripeteva la parola granata. I giornali di oggi titolano: dimostrazione di forza della polizia. Circola pure un video di 2 giorni fa, di una donna isolata, lontano dagli scontri, che alla polizia schierata urla qualcosa, e questi la prendono e picchiamo senza pietà. “Non sono poliziotti, ma animali primitivi” urlano gli ungheresi accanto a me davanti alla tv.

 

-         Si sono organizzati i curiosi, si va in piazza, si partecipa alla manifestazione, poi si presta ascolto a qualche tv nei bar dei paraggi e ci si sposta dove lo spettacolo sta per avere inizio.

 

-         E si sono organizzati anche i media. Credo che non ne parli nessuno, ma qui è un’altra cosa che mi colpisce tanto. A Genova la cosa era (un poco) inaspettata e gli stretti vicoli non eran facili x le riprese, di Parigi e del CPE so poco. Qui c’è HirTV (la TV della Fidesz) che trasmette 24ore su 24, cronisti sparsi per la città, grandi piazze, grandi viali, luoghi ideali per le telecamere. La gente normale va a casa dopo le 11 e si gode comodamente in poltrona l’affascinante spettacolo degli scontri tra polizia e teppisti fino all’alba. Ripeto, sono immagini molto spettacolari, come la guerra n diretta o un aereo che si schianta su un grattacielo . In diretta da casa tua.

  

Qualcuno mi ha chiesto, ma come mai succede questo, gli ungheresi non sono un popolo pacifico?

Anziché parlare di sociologia e storia dei popoli vorrei rispondere citando un film canadese sul ‘56

Visto la settimana scorsa, che parlava della famosa semifinale olimpica di pallanuoto Ungheria –URSS alle olimpiadi di Melbourne, 1 mese dopo i fatti del 56. La piscina si tinse di sangue. In Ungheria la pallanuoto è lo sport nazionale sono la scuola pallanuotistica migliore del mondo. E giustamente i canadesi dicevano ocme questo sport riassume 2 lati dell’animo ungherese: la raffinatezza, la sensibilità, nei virtuosismi tecnici del gioco di mano, e il forte agonismo, la lotta feroce, sotto il pelo dell’acqua, dove si menano colpi bassi.

 

Insomma a Budapest si fa una vita intensa e non ci si annoia mai, venite a trovarmi amici.

 

Come vedete l’organizzazione è tutto nella vita. Io invece, vorrei fare come un famoso tassista del cinema e vi dico che un giorno di questi mi devo orgasmizzare.

 

N.B. se notate la politica (dichiarazioni degli esponenti politici, del governo etc.) è quasi totalmente fuori da questa entry del blog, è veramente passata in secondo piano.


Posted by alessandro grimaldi at 14:08 MEST
Post Comment | View Comments (2) | Permalink

Thursday, 21 September 2006 - 16:57 MEST

Name: "Baluca"

Caro Grimaldi,

Kapuscinsky sarebbe fiero di te! Continua a fornirci altre descrizioni quanto puoi e tieniti lontano dai guai...

Thursday, 21 September 2006 - 17:25 MEST

Name: agrimald
Home Page: http://agrimald.tripod.com

"Baluca" wrote:

Caro Grimaldi,

Kapuscinsky sarebbe fiero di te! Continua a fornirci altre descrizioni quanto puoi e tieniti lontano dai guai...

Caro Baluca,
ricorda il 4° comandamento dell'autore di questo blog:
"Non nominare il nome di Kapuscinski invano"

View Latest Entries

segnala il tuo blog su blogmap.it Places Blogs -  Blog Catalog Blog Directory Blog Directory & Search engine Travel Blogs - Blog Top Sites a href="http://www.blogarama.com/">Blogarama - The Blog Directory blog search directory Find Blogs in the Blog Directory Listed in LS Blogs Blog-Show la vetrina italiana dei blog!