nn chiedetemi perchè ma cercavo fazzoletti da naso da donna quel giorno, cosi' è la vita.
Ero a Blaha, e allora faccio un salto al Corvin Aruhaz, i grandi magazzini Corvin, lì a Blaha, gli Harrods di Budapest dicevo, forse oggi piu' famosi per il tetto, cosi' è la vita, perchè sul tetto ci hanno aperto un pub, proprio sul tetto, il parapetto è alto e la vista nn è sul Danubio, ma il posto è carino e in effetti ti senti a 50 metri d'altezza.. .
per salire prendi l'ascensore del retro, per scendere le scale, strutture vecchiotte mai ristrutturate, di quando nei grandi magazzini fu inaugurata la prima scala mobile d'Ungheria., era l'età dell'oro forse la prima scala mobile in Italia è pure posteriore..
ero stato ai Corvin Aruhaz prima di Natale, a curiosare, l'epoca d'oro è finita, da un pezzo a me piace ricordarlo cosi' come nel film "Allami Aruhàz - i grandi magazzini statali", (http://www.tvarchivum.hu/?id=142129) quando i grandi magazzini erano diventati i grandi magazzini nazionali..
lì avevo trovato, in incredibile offerta, i cappelli, estivi e invernali, quelli servono sempre, caso mai li perdi ina eroporto durante perigliose trasferte..
Ieri già mentre ti avvicini capisci che c'è una grande svendita, tutto al 70% solo i capi di marca al 50%..uhah Le scale mobili ci sono ancora, 4, appena davanti all'ingresso. Follia dei nostri nonni. Oggi ogni buon architetto sa che le scale mobili devono essere quanto piu' difficili da trovare o almeno bisogna fare un po' di strada per arrivarci, cosi' nel mentre puoi guardarti attorno e trovare una cosa a cui nn avevi pensato ma che devi assolutamente comprare.
Al piano terra c'è un supermercato, sopra il business è retto da Skala, una specie di Standa ungherese. Al primo piano c'è l'abbigliamento, al secondo l'arredo casa. L'aria è triste, scaffali mezzi vuoti, metà dei locali già liberati, sono rimaste solo camicie di collo 50 e a tinta unita, di un giallino o arancione, tanta gente, dove altro lo trovi uno sconto (reale) del 70% su tutto??
alla fine mi convinco anch'io a prendere una camicia che definisco rosso mattone, mi trattengo dal prendere una delle cravatte anni 70 degne di una copertina di una band sballata, ma soprattutto prendo a un prezzo accettabile il sogno di una vita magiara, un accappatoio..
per fortuna avevo qualcosa da leggere, perchè faccio 45 minuti di coda, le cassiere di mezz'ètà impazziscono con i cartellini sbiaditi e le percentuali dello sconto, e poi sì c'è molta molta gente, qualcuno si compra un borsone e mette tutto là, le donne dell vicino VIII distretto hanno i cestini pieni di biancheria intima sexy e vestitini per bambini..
mi guardo in giro, erano rimasti gli ornamenti a mosaico delle colonne, come le vediamo in qualche vecchia kocsma selezionata, anche il pavimento è lo stesso, nn so chi arriverà ora con vetrine scintillanti, ma credo cambierà gli arredi, la gente resterà la stessa credo..
Sono qui da 6 anni, ho visto la vecchia Kiràluy utca e tantissimo l'enorme agenzia dell'Aeroflot all'angolo tra Nagymezo" utca e l'Andràssy, grande e vuoto, assolutamente inutile se nn per farsi vedere, come i negozi di alta moda all'aeroporto.. Se dovessi esprimere in una foto la situazione in Ungheria la farei a questo stesso locale.. L'aveva preso la catena di librerie Alexandra, che si è ingrandita enormemente n questi anni, per farci un Aantikvarium i negozi di libri rari e di seconda mano che gli ungheresi amanotantissimo.,. é durato una manciata di mesi, ha già chiuso, ora all'interno carrelli pieni di libri, sui vetri le scritte "Megnytottunk - abbiamo aperto" e "Kiado , Elado .- affittasi, vendesi".
il perchè è semplice, i prezzi erano alti e la merce scadente..